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Bash 4.0: Proviamola!

È stata rilasciata qualche giorno fa la versione 4.0 della shell più diffusa nei sistemi Linux, oltre ad essere usata anche da Mac OS X: Bash (Bourne Again Shell). Se abbiamo paura che i nostri script non funzionino su questa nuova release, vediamo come possiamo installarla senza rimuovere la vecchia versione, in modo da poterla provare in tutta tranquillità!

bash-orgLa versione 4.0 porta un sacco di novità alla nostra shell preferita, forse prima tra tutti la possibilità di creare array associativi, ma anche la possibilità di fare il cambiamento automatico della directory (autocd), la wildcard ** che ha la stessa funzione di * ma opera in modo ricorsivo, e molto altro. Per una lista completa potete guardare qui.

Vediamo invece ora come installarla. Possiamo trovare l’archivio sul server ftp ufficiale qui. Scompattiamolo

$ tar xf bash-4.0.tar.gz

Diamo un’occhiata all’interno dei sorgenti, e magari guardiamo l’output di

$ ./configure –help

Vediamo come fare a installare bash ora

$ ./configure –prefix=/usr

$ make Program=bash4.0

# make install Program=bash4.0

Allora… Il primo comando lancia lo script che si occupa di preparare il nostro Makefile per compilare bash, al cui noi indichiamo che come directory di installazione vogliamo /usr. Come potete vedere, attraverso il comando which, bash di solito è installata sotto /bin; dato che daremo all’eseguibile un nome diverso, è semplicemente una precauzione in più installarla in una directory diversa da quella standard. Il successivo comando make compila i sorgenti del programma; sovrascrivendo la variabile Program, ci assicuriamo che il nome dell’eseguibile generato non sia bash, come di default, ma bash4.0. Lo stesso dicasi per l’ultimo comando, il make install (naturalmente lanciato da root), che installa il programma compilato nel sistema, ancora usando per l’eseguibile il nome bash4.0.

A questo punto, un bel

$ which bash4.0

ci dirà che il nostro nuovo e fiammante bash è installato in /usr/bin, e quindi siamo pronti ad usarlo!

$ bash4.0

$ echo $SHLVL

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Eccoci qui, pronti a cucinare i nostri nuovi script con la pentola nuova! Ricapitoliamo: abbiamo installato la nuova versione di bash sotto /usr/bin, con il nome di bash4.0, perciò fin quando non decideremo diversamente, la nostra bash rimane quella vecchia. Quando vogliamo usare l’ultima versione, basta lanciarla richiamando bash4.0 da un terminale qualsiasi, ed il gioco è fatto!

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