Home > BLOG > INTERNET > Via libera ai domini .XXX per i siti porno

Via libera ai domini .XXX per i siti porno

Erano ormai anni che il dibattito sulla creazione di un dominio di primo livello per i siti a luci rosse andava avanti, ma l’Icann si era sempre opposto. Ecco invece arrivare una prima svolta…Per prima cosa vediamo cosa è realmente l’Icann e per questo ci affidiamo a Wikipedia:

L’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) è un ente internazionale non-profit, istituito il 18 settembre 1998 per proseguire in numerosi incarichi di gestione relativi alla reteInternet che in precedenza erano demandati ad altri organismi.

L’ICANN ha l’incarico di assegnare gli indirizzi IP ed ha inoltre incarico di identificatore di protocollo e di gestione del sistema dei nomi a dominio di primo livello (Top-Level Domain)generico (gTLD), del codice internazionale (ccTLD) e dei sistemi di root server.

Se non vi è molto chiara la descrizione di Wikipedia basti sapere che l’Icann decide tutto quello che riguarda i domini .com, .it e via dicendo.

Fino ad oggi questo organismo aveva sempre respinto la creazione di un dominio di primo livello .XXX da assegnare ai soli siti porno, sostenendo che la concentrazione di siti a luci rosse sotto un unica denominazione avrebbe portato ad una maggior diffuzione della pornografia online.

Ieri, dopo anni, è arrivata una prima svolta con il via libera alla creazione di questo nuovo dominio di primo livello. Molto probabilmente anche questa associazione ha dovuto cedere alle logiche del mercato e del denaro. Si è infatti stimato che con la commercializzazione di questi nuovi domini si creerebbe un giro d’affari di circa 30 milioni di dollari l’anno.

Per quanto mi riguarda non sono totalmente contrario a questa decisione anche se mi pare una ghettizazzione. Non ho mai approfondito il funzionamento di un software di protezione per i minorenni che viaggiano nella rete, ma sicuramente questo provvedimento renderà la cose più semplici in quanto basterà vietare la navigazione verso i siti .xxx invece di dover creare black list di siti sparsi ovunque.

Se avete altre idee potete come al solito lasciarle fra i commenti.